Con "Canguro Italiano" il Made in Italy salta in Australia!

Linea diretta tel. 380.6959285

Ecco come aiutiamo gli imprenditori italiani ad esportare il Made in Italy in Australia

EXPORT DEL MADE IN ITALY IN AUSTRALIA

Se sei un produttore, o commerciante di prodotti Made in Italy, se l'Italia ti sta stretta come mercato e vuoi proporre i tuoi prodotti all'estero, allora valuta seriamente di esportare in Australia.

Leggi ed ascolta più sotto e facciamo conoscenza.

INTANTO: CI PRESENTIAMO

Come avrai potuto ascoltare, questo progetto nasce dalla fattiva collaborazione di due realtà aziendali, una operante in Italia "Come Cercare Clienti" (uno dei principali attori nazionali per quanto attiene l'assistenza e consulenza alle PMI in fatto di ricerca nuovi clienti) e una primaria società di consulenza per l'export australiana. Da questa sinergia è nato il progetto "Canguro Italiano" che ha come scopo quello di favorire l'export del Made in Italy in Australia.

Ma perchè esportare proprio in Australia il tuo prodotto "Made in Italy"?

Seguimi qui sotto nei video così da comprendere appieno le grandi potenzialità per l'export in Australia.

AUSTRALIA COME OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE ITALIANE

SCOPRI PERCHÈ

Come avrai potuto osservare il continente australiano rappresenta veramente la nuova frontiera del commercio mondiale.

La popolazione è intanto composta per il 4,6% da persone di origine italiana e l’italiano è la seconda lingua più parlata dopo l’inglese. Quindi la sensibilità ai prodotti “Made in Italy” è già presente.

Inoltre l’Australia presenta dei dati macroeconomici di tutto rispetto, vale a dire:

  • le è assegnata la tripla AAA da tutte le principali società di rating mondiali (mi spiace ricordartelo ma noi italiani siamo valutati BBB-, cioè alla stessa stregua dei cosiddetti titoli spazzatura….)
  • è al 12° posto tra le economie mondiali (ranking in continuo miglioramento)
  • PIL e PIL procapite sono in costante aumento da circa ventidue anni (nonostante due forti crisi mondiali)
  • La tassazione del reddito d’impresa è al 29% (in Italia sappiamo bene invece come vanno tristemente le cose per noi Imprenditori….)
  • Conosci i livelli del debito pubblico italiano? Immagino di si, siamo a più del 100% del prodotto interno lordo. Ebbene l’Australia si trova sul versante opposto, cioè ha un debito pubblico tra il 20% e il 30% del PIL. Si hai letto bene. Li è proprio un altro mondo!
  • Il nuovo governo australiano, appena insediato ha diminuito ulteriormente la pressione fiscale, ha tagliato spese e ridotto ancor di più il debito pubblico e i costi dell’energia
  • La ricchezza pro-capite è in continuo aumento
  • Tasso di disoccupazione al 5,8%. Nell’area euro siamo a più del 12% ...
  • 7 accordi di libero scambio e 9 altri in fase di conclusione testimoniano della grande effervescenza commerciale di questo Paese
  • Le importazioni dalle altre aree geografiche mondiali sono in decisa e continua crescita
  • Le esportazioni italiane in Australia nel 2013 sono cresciute del 23% rispetto l’anno precedente e del 36,5% rispetto al 2010
  • L’Italia è il 12° Paese fornitore dell’Australia dopo Cina, Stati Uniti e Giappone (in primis) ed è il 3° del continente Europeo dopo Germania e Regno Unito
  • Le esportazioni in Australia rappresentano quasi l’1% delle intere esportazioni italiane e il dato è in deciso e continuo aumento
  • Il sistema tariffario protezionistico è stato di fatti eliminato nel 1995 e quindi ora le tariffe doganali sono molto contenute

Settorialmente circa il 40% dell’export del Made in Italy in Australia è dato da Macchinari ed Apparecchiature, poi vi sono i prodotti alimentari e bevande con il 10,7%, i mezzi di trasporto con quasi il 10%, gli apparecchi elettrici e per uso domestico con quasi il 7% e i prodotti farmaceutici con il 5,6%. Ma vi sono anche gli articoli di abbigliamento e in pelle (4%), i prodotti chimici con il 3%, i prodotti della metallurgia con il 4,7% e i mobili con il 2,1%.

QUALI I PRODOTTI “MADE IN ITALY” PIU’ RICHIESTI IN AUSTRALIA? SCOPRILI DI SEGUITO

Alcuni dati in pillole estrapolati da questo filmato:

  • In Australia, nel 2013-2014 si prevedono vendite di prodotti alimentari e bevande al dettaglio per un controvalore di $113,5 miliardi.
  • La crescita del settore della distribuzione al dettaglio nel periodo 09-14 e’ stata pari a 2,18%

Per tutto il resto ti confermiamo i dati più sopra riportati, cioè che:

Settorialmente circa il 40% dell’export del Made in Italy in Australia è dato da Macchinari ed Apparecchiature, poi vi sono i prodotti alimentari e bevande con il 10,7%, i mezzi di trasporto con quasi il 10%, gli apparecchi elettrici e per uso domestico con quasi il 7% e i prodotti farmaceutici con il 5,6%. Ma vi sono anche gli articoli di abbigliamento e in pelle (4%), i prodotti chimici con il 3%, i prodotti della metallurgia con il 4,7% e i mobili con il 2,1%.

Passando ai singoli comparti questi sono quelli sui quali anche Voi imprenditori dovreste puntare:

  • VITIVINICOLO:

    vitigni italiani importati in Australia  sono il Barbera, Dolcetto, Nebbiolo, Sangiovese, Arnesi, Riesling, Traminer, Trebbiano . Vi è un crescente interesse per vini autoctoni italiani, per es. vini siciliani quali Grecanico, Grillo e Catarratto, piuttosto che Friulano e Fiano, che presentano quindi buone potenzialità commerciali.

    Il Consumo di vino è associato allo stile di vita australiano “outdoor”, ovvero in ampi spazi aperti, ma anche legato alla vita cosmopolita.
    L’interesse da parte di consumatori ed operatori confermato da importanti manifestazioni internazionali realizzate in Australia, sia fiere (Good Food & Wine Show, con i suoi quasi 50 mila visitatori in solo tre giorni, e Fine Food, con oltre 25 mila addetti ai lavori), sia eventi aperti al grande pubblico.

    – E’ un mercato interessante per le aziende italiane produttrici di vino in quanto in Australia vi è oramai l’abbandono delle vecchie strategie commerciali che consideravano il vino come una commodity secondo cui l’obiettivo era fare tanti volumi anche se con limitati margini di profitto. Ora non è più così e quindi anche per i vini di qualità italiani si sono aperti spazi in precedenza impensabili

    Import in forte crescita
    L’Australia è il 23° importatore al mondo per valore di vino importato. Negli ultimi 10 anni le importazioni sono più che raddoppiate. Nuova Zelanda, Francia e Italia rappresentano i principali paesi di provenienza.
    Negli ultimi due anni l’import dall’Italia è aumentato del 32,8%, con volumi che nel 2012-2013 si sono attestati a 8.89 mln di Litri, per un controvalore di AUD 42 mln (ca. 27,5 mln di euro).

  • CAFFÈ:

    Nel periodo 2012-13, è stato importato caffè in Australia dall’Italia per un valore di $52,1 milioni, in crescita del 8,9% rispetto al periodo 2011-12.

    Vi si può riscontrare una crescente sofisticazione del mercato che è comprovata  all’aumento di quote di mercato del caffè puro rispetto a quello istantaneo (che ancora prevale e in cui Nespresso detiene la principale quota), spinto molto dalla diffusione di macchine da caffè espresso anche nel canale domestico e dalla predilezione di miscele top gamma da parte dei consumatori australiani.

    L’industria si è caratterizzata per un ampio processo evolutivo negli ultimi anni, diventando molto sofisticata e presentando quindi una forte competizione interna, soprattutto nelle grandi città dove i consumatori evidenziano una maggiore fedeltà alla marca in base ai propri gusti.

  • SETTORE MANIFATTURIERO:

    Le importazioni di prodotti manifatturieri per l’anno fiscale 2012-13 sono state di $206 miliardi. Nello stesso arco temporale, la percentuale delle importazioni manifatturiere sulle importazioni totali è aumentata dal 86,1% al 87%.

    A livello settoriale, le importazioni più rilevanti sono state:

    • macchine e attrezzature: 32,1%, in leggero calo (-3,4%)
    • attrezzature per il trasporto: 16,5%, in crescita (+4,7%)
    • componenti chimici di base e prodotti chimici: 10,8%, in lieve calo (-2.7%)
    • petrolio e prodotti a base di carbone: 8.6%, in forte crescita (+7.7%)
    • metalli primari e prodotti in metallo: 5,7%, in calo (-16%)

  • AUTOMOTIVE:

    Le importazioni soddisfano circa il 18,9% della domanda. Interessa soprattutto la componentistica. Per i prossimi cinque anni è prevista una crescita ad un tasso annuo del 0,3%

  • ENERGIE RINNOVABILI:

    La produzione di energie rinnovabili è cresciuta del 5,6% all’anno nel periodo 2008-13.

    Il settore australiano è ancora in via di sviluppo e presenta quindi forti opportunità commerciali e di investimento per le aziende italiane.

  • BIOTECNOLOGIE:

    Strutture di ricerca eccellenti, scienziati di fama mondiale, investimenti privati e pubblici, disponibilità di strutture e laboratori all’avanguardia hanno reso l’Australia un paese leader nelle innovazioni biotecnologiche e farmaceutiche.
    Quasi 500 imprese operanti nel settore: 62% coinvolte in terapie e diagnostica, 16% in biotecnologie agricole e 9% in biotecnologie chimiche e ambientali.
    Consolidata industria nei dispositivi medici, nelle nano-biotecnologie, riconoscimento mondiale per la ricerca sulle cellule staminali.

  • MODA:

    Il settore dell’abbigliamento ha attraversato una serie di anni difficili, caratterizzati da consumatori cauti, prezzi bassi, affitti elevati per i negozi, e la crisi finanziaria globale, tutti con un impatto negativo sulle rendite.

    Apprezzamento del AUD e aumento della fiducia dei consumatori hanno impattato positivamente sugli importi. La Cina domina il settore, rappresentando piu’ del 70% dell’abbigliamento venduto in Australia.

    In Australia, il commercio nel settore moda assume quattro forme principali: grandi magazzini, catene di vendita specializzate, boutique ed altri dettaglianti:

    – settore grandi magazzini: molto concentrato, dominato a livello nazionale da due player nel mercato tradizionale e da altri due nel settore discount
    – numero molto elevato di boutique e piccoli dettaglianti con uno/due negozi e con meno di sei dipendenti. Le boutique di lusso, in particolare, propongono soprattutto capi di stilisti internazionali
    – con aumento penetrazione di internet, anche le attività di importazione sono aumentate notevolmente. Molti rivenditori statunitensi ed europei hanno già sviluppato piattaforme per lo shopping online, risultando molto più avanti rispetto alle controparti australiane.

  • ARREDAMENTO:

    Il commercio internazionale di oggetti di arredamento non è molto florido a livello di rivenditori, la maggior parte degli affari sono infatti concentrati a livello manifatturiero. Negli ultimi cinque anni i paesi chiave nelle attività commerciali del settore dell’arredamento sono stati Cina, Malesia, Vietnam, Tailandia e Stati Uniti.

    L’ingresso di prodotti asiatici nel mercato australiano ha avuto un forte impatto sulla produzione domestica e sui prezzi. Mentre le importazioni rappresentavano solo il 10% di tutti gli oggetti di arredamento forniti ai rivenditori negli anni ’90, nell’ ultimo decennio la percentuale e’ esponenzialmente aumentata.

    La qualità dei prodotti continua a rappresentare una questione delicata per l’industria locale.
    Infatti, mentre i produttori australiani devono rispettare degli standard specifici per gli oggetti di arredamento, queste stesse norme non vengono applicate completamente sui prodotti di importazione.

  • AEREOSPAZIO:

    L’industria Aerospaziale e’ costituita da 4 settori:

    1) Aeromobili Commerciali e componenti 33%
    2) Aeromobili Militari e componenti 30.5%
    3) Manutenzione, riparazione e controllo 29.8%
    4) Aeromobili leggeri e componenti 6.7%

    Settore altamente globalizzato: elevata presenza di compagnie straniere nell’industria della produzione di aeromobili ma presenza parimenti di numerose PMI specializzate in sviluppo software, sistemi di energia, componenti aerospaziali.
    Non sono applicate tariffe sull’ importazione di aeromobili, motori e componenti.

  • EDILIZIA ED INFRASTRUTTURE:

    Il settore costituisce ben 8,1% del Valore Lordo Reale Aggiunto australiano.

    I principali sottosettori sono Costruzioni Residenziali, Edifici non Residenziali, Costruzioni Ingegneristiche e Infrastrutture.
    Rilevano inoltre la fornitura di macchinari e attrezzature e i servizi riguardanti la costruzione e il completamento degli edifici. L’indotto generato dal settore e’ quindi molto rilevante.

  • INFRASTRUTTURA E LOGISTICA:

    Il settore costituisce il 10% del PIL australiano.

  • NAUTICA:

    L’Industria Nautica ed il suo indotto ha realizzato nel 2012 ricavi per $8 miliardi l’anno.
    L’industria della Nautica in Australia di divide in due segmenti:

    – Cantieristica navale (50 ton in su)
    – Cantieristica di medio-piccole dimensioni (sotto le 50 ton)

  • FONTI: dei video e i dati qui riportati

    Fonte: Standard &Poor’s
    Fonte:Australia benchmark report 2013
    Fonte: DFAT Australia Fact Sheet
    Fonte ABS
    Fonte: OECD, Elaborazioni ICCI Melbourne
    Fonte; Australian Government
    Fonte: DFAT, Monthly trade data
    InfoMercatiEsteri 2013, Ambasciata d’Italia in Australia
    Fonte: ITA (Italian Trade Agency), 2013
    Fonti: Australian Bureau of Statistics (2013)
    Fonti: Agricultural Commodity Statistics 2013 (Department of Agriculture, Aus. Gov.)
    Fonte: IBISWorld 2013. Elaborazioni ICCI Melbourne
    Fonti: State of the Industry, 2013 (Australian Fodd and Grocery Council)
    Source: Composition of Trade Australia, 2012-13 (DFAT); IBIS 2013
    Source: Australian Government, Department of Industry
    Fonti: Austrade: Australia – Your Competitive Edge
    Source: Australian Infrastructure Statistics Yearbook 2013 (Australian Government)

COME AVVIARE LE FASI DI CONTATTO CON LA NOSTRA AZIENDA

“ComeCercareClienti” ha quindi raggiunto un importante accordo con questa primaria azienda con sede in Melbourne specializzata in consulenza per l’import di prodotti Made in Italy in Australia.

Tale azienda, che risulta fortemente radicata da molti anni in quel continente, ha già aperto questo mercato per molti prodotti italiani tipici e di qualità.

Principalmente Food and Beverage ma anche altri settori. Eccoli nello specifico:

  • Agroalimentare
  • Vitivinicolo
  • Caffè
  • Manifatturiero
  • Minerario
  • Ricerca & Sviluppo
  • Automotive
  • Energie rinnovabili
  • Biotecnologie
  • Moda
  • Arredamento
  • Aerospazio
  • Edilizia ed infrastrutture
  • Infrastrutture e logistica
  • Nautica

Ha un referente italiano che ne è il Direttore responsabile e che potrà spiegarVi nel dettaglio, e senza alcun impegno da parte Vostra, come avvengono le fasi di presentazione dei Vostri prodotti in territorio australiano.

Stiamo quindi selezionando primarie aziende italiane che abbiano le credenziali per questa importante opportunità di business.

Non sempre infatti i prodotti ed aziende rientrano nei parametri previsti dal mercato Australiano e quindi sarà questa società australiana ad incaricarsi di effettuare i controlli e studiare le compatibilità con il mercato australiano.

Specifichiamo inoltre che “ComeCercareClienti” ne è un’azienda promotrice di tale servizio in Italia, tramite appunto il nostro portale e che quindi tutte le funzioni di selezione del prodotto e di tipo operativo sono svolte esclusivamente da questa Società con sede in Australia tramite referente italiano, che in caso di Vostro interesse, saremo lieti di segnalare.

Riportiamo di seguito quindi lo schema di riferimento di come avviene l’eventuale nostra segnalazione e restiamo a disposizione per ogni informazione in merito.

Il nostro numero di contatto è:

380.6959285

Un cordiale saluto

Pasqualini dott. Matteo
CEO ComeCercareClienti

arrow

SCHEMA DI PRESENTAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI MADE IN ITALY PER IL MERCATO AUSTRALIANO

La società di consulenza commerciale australiana con sede nello stato del Victoria, nostra partner, si occupa di presentare sul mercato aziende italiane che producono articoli di eccellenza.

La partnership con la nostra azienda “Come Cercare Clienti” ci rende un importante interlocutore a livello nazionale per l’export del Made in Italy in Australia.

Come responsabile di questo progetto sono lieto di presentarVi i servizi ai quali avrete facoltà di aderire:

PREMESSO CHE :

  • La vostra azienda per poter aderire al progetto di presentazione e promozione commerciale in Australia dovrà inoltrare una richiesta di adesione preventiva al nostro servizio ITALIA ESPORTA che Vi permetterà di accedere non solo alla piattaforma export per l’Australia ma per moltissimi altri Paesi a livello mondiale.

    La sottoscrizione del servizio ITALIA ESPORTA può avvenire direttamente online accedendo alla seguente pagina .

    Potete comunque chiederci ogni ulteriore chiarimento scrivendo al seguente indirizzo mail info@comecercareclienti.com richiedendo un nostro contatto telefonico.

    La richiesta è senza alcun vincolo e impegno da parte Vostra

  • Una volta aderito al nostro servizio ITALIA ESPORTA, Come Cercare Clienti vi metterà immediatamente in contatto con il referente presente in Italia della società con sede in Melbourne, trasferendo i dati da parte Vostra comunicati per il contatto

  • A seguito della comunicazione con il responsabile Italia, nella quale descriverete quali sono gli articoli da Voi prodotti, procederete, su esplicita richiesta della società australiana, all’invio tramite mail di un profilo della Vostra compagnia con descrizione dettagliata di prodotti o articoli, catalogo in formato elettronico e relativo listino prezzi comprensivo o non di scontistica. I prezzi menzionati dovranno essere forniti F.O.B. (Free on Board)
    In alcuni casi potrebbe essere richiesta una piccola campionatura esemplificativa e propedeutica anche per la direzione italiana.

  • La società Australiana risponderà nel tempo massimo di giorni 3 lavorativi (salvo casi eccezionali nei quali il tempo di risposta potrebbe essere più lungo) dando un feedback sia esso positivo che negativo di nullaosta a procedere. Qualora la società riterrà che i Vostri prodotti ed il Vostro rapporto tra qualità e prezzo siano ottimali per il mercato australiano, la stessa provvederà all’invio di un contratto di promozione commerciale internazionale che verrà siglato dalle parti a tutela e garanzia di entrambi.

COSA FARE PER AVVIARE LE PROCEDURE DI PROMOZIONE COMMERCIALE IN AUSTRALIA

  • Di concerto con il responsabile delle operazioni Italia, la Vostra società allestirà una campionatura di prodotto da spedire in Australia, in modalità aerea, all’indirizzo che vi sarà opportunamente indicato durante tale fase e menzionando per ogni articolo e per ogni collo la dicitura :
    SAMPLE NOT FOR SALE.
    Ogni altro dettaglio durante la preparazione della spedizione verrà fornito dal Direttore responsabile con sede in Italia.
    La fornitura dei campioni e la relativa spedizione assolta di ogni onere di sdoganamento franco destino sarà a totale carico della società aderente al progetto. In modalità aerea, con spedizioniere del tipo DHL, la spedizione impiegherà circa sei giorni lavorativi per essere consegnata in Australia.

  • Contestualmente alla partenza della campionatura la stessa società provvederà al pagamento di una somma pari ad € 600,00 (seicento/00) a titolo di partecipazione spese di comunicazione. Detta somma dovrà essere bonificata sul conto corrente australiano intestato alla Società Australiana.

COSA GARANTISCE LA SOCIETA’ AUSTRALIANA

Una volta ricevuti i campioni e relativi listini, la prima operazione alla quale procederà la società sarà quella di:

  • convertire tutto in dollari australiani.

  • Si premette che la società con sede in Australia, come da contratto che avrà presentato all’azienda italiana, non avrà a pretendere alcun tipo di percentuale sul venduto ma che riconoscerà alla stessa il prezzo prestabilito e richiesto per ogni singolo prodotto.

  • La fatturazione delle forniture sarà indirizzata alla Società australiana che ne garantirà i pagamenti nelle forme pattuite in precedenza.

  • La società Australiana adopererà le campionature per azioni commerciali mirate promuovendo appuntamenti di vendita, dimostrazione e promozione nonché di degustazione qualora si trattasse di prodotti relativi al Food and Beverage. Per alcune tipologie di prodotto è previsto anche l’allestimento di totem o chioschi di degustazione del prodotto in centri nevralgici di afflusso. Dette operazioni saranno a totale discrezione e carico della Società australiana.

  • La Società australiana attiverà ogni tipo di promozione in sede mobile o fissa e anche con l’utilizzo di spostamenti importanti per gli appuntamenti con la direzione dei vari gruppi di acquisto, nonché l’organizzazione di meeting o altri appuntamenti mirati e comunque finalizzati alle operazioni di vendita. Per tutte le operazioni di ricognizione, identificazione della clientela, customer care successivo, spostamenti e investimenti in comunicazione la Società australiana nulla avrà a pretendere dalla Vostra società rappresentata.

  • L’interesse commerciale della Società australiana sarà dato dalla percentuale caricata sul prodotto e che rappresenterà il suo giusto guadagno.

  • La Società australiana eserciterà una particolare attenzione sugli accordi predefiniti relativi alla qualità e al packaging, nella considerazione che le responsabilità legali ed assicurative sul mercato australiano saranno di esclusiva responsabilità della società australiana, pena il risarcimento, a proprio carico, dei danni di qualsivoglia natura e genere causati a cose o persone. Da qui si evince la motivazione della prima fase di controllo qualità dell’ azienda italiana.

  • La società Australiana è presente in sede fissa nella città di Melbourne nella persona CEO della stessa che Vi sarà presentata. Sarà il CEO o i suoi subalterni che si occuperanno di opzionare ogni tipo di appuntamento commerciale secondo un vero e proprio programma che sarà sempre reso noto alla Vostra azienda italiana.

  • La società australiana ha una particolare attitudine a non mettere in concorrenza le aziende da essa rappresentate, pertanto non saranno mai presentate due aziende sul mercato che possano produrre lo stesso articolo a meno che non si tratti di qualità che denoteranno una differenza sostanziale nella identificazione di mercato.

  • La Società australiana ha come obiettivo di partire con operazioni commerciali sobrie, basate su numeri reali e non su promesse di vendita e di incrementare sempre di più i fatturati per le aziende rappresentate. Ogni problematica relativa alle entrature, prezzi, qualità, pagamenti, sarà sempre discussa con l’azienda che ne autorizzerà il via a procedere volta per volta.

Abbiamo già lanciato e posizionato efficacemente in Australia molti prodotti tipicamente Made in Italy per cui speriamo di annoverarvi presto tra i nostri clienti!


Per ogni ulteriore informazione:

INVIATE UNA MAIL A

info@comecercareclienti.com

O CHIAMATE IL

380.6959285

oppure iscrivetevi direttamente ad

ITALIA ESPORTA

ed iniziate ad avviare fattive trattative commerciali per l'export dei Vostri prodotti.

 

Un cordiale saluto

Pasqualini dott. Matteo – CEO ComeCercareClienti


ComeCercareClienti ® Copyright 1998 - 2023 - MM3 Communication All rights reserved - P. Iva Nº 03084300270


email: info@comecercareclienti.com | Privacy | Disciplina Legale | Copyright | Informativa divulgazione

CREDITS – Come Cercare Clienti & MM3 Communication Web Agency
Un brand di MM3 Communication - Pordenone