Con "Canguro Italiano" il Made in Italy salta in Australia!

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Esportare abbigliamento in Australia

EXPORT DELL'ABBIGLIAMENTO MADE IN ITALY IN AUSTRALIA

Se sei un produttore, o commerciante di abbigliamento Made in Italy, se l'Italia ti sta stretta come mercato e vuoi proporre la tua linea di abbigliamento all'estero, allora valuta seriamente di esportare in Australia.

Leggi ed ascolta più sotto e facciamo conoscenza.

INTANTO: CI PRESENTIAMO

Come avrai potuto ascoltare, questo progetto nasce dalla fattiva collaborazione di due realtà aziendali, una operante in Italia "Come Cercare Clienti" (uno dei principali attori nazionali per quanto attiene l'assistenza e consulenza alle PMI in fatto di ricerca nuovi clienti) e una primaria società di consulenza per l'export australiana. Da questa sinergia è nato il progetto "Canguro Italiano" che ha come scopo quello di favorire l'export del Made in Italy in Australia.

Ma perchè esportare proprio in Australia il tuo prodotto "Made in Italy"?

Seguimi qui sotto nel video così da comprendere appieno le grandi potenzialità per l'export in Australia.

AUSTRALIA COME OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE ITALIANE

SCOPRI PERCHÈ

Come avrai potuto osservare il continente australiano rappresenta veramente la nuova frontiera del commercio mondiale.

La popolazione è intanto composta per il 4,6% da persone di origine italiana e l’italiano è la seconda lingua più parlata dopo l’inglese. Quindi la sensibilità ai prodotti “Made in Italy” è già presente.

Inoltre l’Australia presenta dei dati macroeconomici di tutto rispetto, vale a dire:

  • le è assegnata la tripla AAA da tutte le principali società di rating mondiali (mi spiace ricordartelo ma noi italiani siamo valutati BBB-, cioè alla stessa stregua dei cosiddetti titoli spazzatura….)
  • è al 12° posto tra le economie mondiali (ranking in continuo miglioramento)
  • PIL e PIL procapite sono in costante aumento da circa ventidue anni (nonostante due forti crisi mondiali)
  • La tassazione del reddito d’impresa è al 29% (in Italia sappiamo bene invece come vanno tristemente le cose per noi Imprenditori….)
  • Conosci i livelli del debito pubblico italiano? Immagino di si, siamo a più del 100% del prodotto interno lordo. Ebbene l’Australia si trova sul versante opposto, cioè ha un debito pubblico tra il 20% e il 30% del PIL. Si hai letto bene. Li è proprio un altro mondo!
  • Il nuovo governo australiano, appena insediato ha diminuito ulteriormente la pressione fiscale, ha tagliato spese e ridotto ancor di più il debito pubblico e i costi dell’energia
  • La ricchezza pro-capite è in continuo aumento
  • Tasso di disoccupazione al 5,8%. Nell’area euro siamo a più del 12% ...
  • 7 accordi di libero scambio e 9 altri in fase di conclusione testimoniano della grande effervescenza commerciale di questo Paese
  • Le importazioni dalle altre aree geografiche mondiali sono in decisa e continua crescita
  • Le esportazioni italiane in Australia nel 2013 sono cresciute del 23% rispetto l’anno precedente e del 36,5% rispetto al 2010
  • L’Italia è il 12° Paese fornitore dell’Australia dopo Cina, Stati Uniti e Giappone (in primis) ed è il 3° del continente Europeo dopo Germania e Regno Unito
  • Le esportazioni in Australia rappresentano quasi l’1% delle intere esportazioni italiane e il dato è in deciso e continuo aumento
  • Il sistema tariffario protezionistico è stato di fatti eliminato nel 1995 e quindi ora le tariffe doganali sono molto contenute

Settorialmente circa il 40% dell’export del Made in Italy in Australia è dato da Macchinari ed Apparecchiature, poi vi sono i prodotti alimentari e bevande con il 10,7%, i mezzi di trasporto con quasi il 10%, gli apparecchi elettrici e per uso domestico con quasi il 7% e i prodotti farmaceutici con il 5,6%. Ma vi sono anche gli articoli di abbigliamento e in pelle (4%), i prodotti chimici con il 3%, i prodotti della metallurgia con il 4,7% e i mobili con il 2,1%.

ECCO PERCHÈ L'ABBIGLIAMENTO MADE IN ITALY È COSI RICHIESTO IN AUSTRALIA
SCOPRILO DI SEGUITO

Alcuni dati in pillole estrapolati da questo filmato:

  • In Australia, nel 2013-2014 si prevedono vendite di prodotti alimentari e bevande al dettaglio per un controvalore di $113,5 miliardi.
  • La crescita del settore della distribuzione al dettaglio nel periodo 09-14 e’ stata pari a 2,18%

Per tutto il resto ti confermiamo i dati più sopra riportati, cioè che:

Settorialmente circa il 40% dell’export del Made in Italy in Australia è dato da Macchinari ed Apparecchiature, poi vi sono i prodotti alimentari e bevande con il 10,7%, i mezzi di trasporto con quasi il 10%, gli apparecchi elettrici e per uso domestico con quasi il 7% e i prodotti farmaceutici con il 5,6%. Ma vi sono anche gli articoli di abbigliamento e in pelle (4%), i prodotti chimici con il 3%, i prodotti della metallurgia con il 4,7% e i mobili con il 2,1%.

  • MODA:

    esportare-abbigliamento-in-australiaIl settore dell’abbigliamento ha attraversato una serie di anni difficili, caratterizzati da consumatori cauti, prezzi bassi, affitti elevati per i negozi, e la crisi finanziaria globale, tutti con un impatto negativo sulle rendite.

    Apprezzamento del AUD e aumento della fiducia dei consumatori hanno impattato positivamente sugli importi. La Cina domina il settore, rappresentando piu’ del 70% dell’abbigliamento venduto in Australia.

    In Australia, il commercio nel settore moda assume quattro forme principali: grandi magazzini, catene di vendita specializzate, boutique ed altri dettaglianti:

    – settore grandi magazzini: molto concentrato, dominato a livello nazionale da due player nel mercato tradizionale e da altri due nel settore discount
    – numero molto elevato di boutique e piccoli dettaglianti con uno/due negozi e con meno di sei dipendenti. Le boutique di lusso, in particolare, propongono soprattutto capi di stilisti internazionali
    – con aumento penetrazione di internet, anche le attività di importazione sono aumentate notevolmente. Molti rivenditori statunitensi ed europei hanno già sviluppato piattaforme per lo shopping online, risultando molto più avanti rispetto alle controparti australiane.

  • FONTI: dei video e i dati qui riportati

    Fonte: Standard &Poor’s
    Fonte:Australia benchmark report 2013
    Fonte: DFAT Australia Fact Sheet
    Fonte ABS
    Fonte: OECD, Elaborazioni ICCI Melbourne
    Fonte; Australian Government
    Fonte: DFAT, Monthly trade data
    InfoMercatiEsteri 2013, Ambasciata d’Italia in Australia
    Fonte: ITA (Italian Trade Agency), 2013
    Fonti: Australian Bureau of Statistics (2013)
    Fonti: Agricultural Commodity Statistics 2013 (Department of Agriculture, Aus. Gov.)
    Fonte: IBISWorld 2013. Elaborazioni ICCI Melbourne
    Fonti: State of the Industry, 2013 (Australian Fodd and Grocery Council)
    Source: Composition of Trade Australia, 2012-13 (DFAT); IBIS 2013
    Source: Australian Government, Department of Industry
    Fonti: Austrade: Australia – Your Competitive Edge
    Source: Australian Infrastructure Statistics Yearbook 2013 (Australian Government)

COME AVVIARE LE FASI DI CONTATTO CON LA NOSTRA AZIENDA

“ComeCercareClienti” ha quindi raggiunto un importante accordo con questa primaria azienda con sede in Melbourne specializzata in consulenza per l’import di prodotti Made in Italy in Australia.

Tale azienda, che risulta fortemente radicata da molti anni in quel continente, ha già aperto questo mercato per abbigliamento di qualità.

Ha un referente italiano che ne è il Direttore responsabile e che potrà spiegarVi nel dettaglio, e senza alcun impegno da parte Vostra, come avvengono le fasi di presentazione dei Vostri prodotti in territorio australiano.

Stiamo quindi selezionando primarie aziende italiane che abbiano le credenziali per questa importante opportunità di business.

Non sempre infatti i prodotti ed aziende rientrano nei parametri previsti dal mercato Australiano e quindi sarà questa società australiana ad incaricarsi di effettuare i controlli e studiare le compatibilità con il mercato australiano.

Specifichiamo inoltre che “ComeCercareClienti” ne è un’azienda promotrice di tale servizio in Italia, tramite appunto il nostro portale e che quindi tutte le funzioni di selezione del prodotto e di tipo operativo sono svolte esclusivamente da questa Società con sede in Australia tramite referente italiano, che in caso di Vostro interesse, saremo lieti di segnalare.

Riportiamo di seguito quindi lo schema di riferimento di come avviene l’eventuale nostra segnalazione e restiamo a disposizione per ogni informazione in merito.

Il nostro numero di contatto è:

380.6959285

Un cordiale saluto

Pasqualini dott. Matteo
CEO ComeCercareClienti

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SCHEMA DI PRESENTAZIONE DEI VOSTRI PRODOTTI MADE IN ITALY PER IL MERCATO AUSTRALIANO

La società di consulenza commerciale australiana con sede nello stato del Victoria, nostra partner, si occupa di presentare sul mercato aziende italiane che producono articoli di eccellenza.

La partnership con la nostra azienda “Come Cercare Clienti” ci rende un importante interlocutore a livello nazionale per l’export del Made in Italy in Australia.

Come responsabile di questo progetto sono lieto di presentarVi i servizi ai quali avrete facoltà di aderire:

PREMESSO CHE :

  • La vostra azienda per poter aderire al progetto di presentazione e promozione commerciale in Australia dovrà inoltrare una richiesta di adesione preventiva al nostro servizio ITALIA ESPORTA che Vi permetterà di accedere non solo alla piattaforma export per l’Australia ma per moltissimi altri Paesi a livello mondiale.

    La sottoscrizione del servizio ITALIA ESPORTA può avvenire direttamente online accedendo alla seguente pagina .

    Potete comunque chiederci ogni ulteriore chiarimento scrivendo al seguente indirizzo mail info@comecercareclienti.com richiedendo un nostro contatto telefonico.

    La richiesta è senza alcun vincolo e impegno da parte Vostra

  • Una volta aderito al nostro servizio ITALIA ESPORTA, Come Cercare Clienti vi metterà immediatamente in contatto con il referente presente in Italia della società con sede in Melbourne, trasferendo i dati da parte Vostra comunicati per il contatto

  • A seguito della comunicazione con il responsabile Italia, nella quale descriverete quali sono gli articoli da Voi prodotti, procederete, su esplicita richiesta della società australiana, all’invio tramite mail di un profilo della Vostra compagnia con descrizione dettagliata di prodotti o articoli, catalogo in formato elettronico e relativo listino prezzi comprensivo o non di scontistica. I prezzi menzionati dovranno essere forniti F.O.B. (Free on Board)
    In alcuni casi potrebbe essere richiesta una piccola campionatura esemplificativa e propedeutica anche per la direzione italiana.

  • La società Australiana risponderà nel tempo massimo di giorni 3 lavorativi (salvo casi eccezionali nei quali il tempo di risposta potrebbe essere più lungo) dando un feedback sia esso positivo che negativo di nullaosta a procedere. Qualora la società riterrà che i Vostri prodotti ed il Vostro rapporto tra qualità e prezzo siano ottimali per il mercato australiano, la stessa provvederà all’invio di un contratto di promozione commerciale internazionale che verrà siglato dalle parti a tutela e garanzia di entrambi.

COSA FARE PER AVVIARE LE PROCEDURE DI PROMOZIONE COMMERCIALE IN AUSTRALIA

  • Di concerto con il responsabile delle operazioni Italia, la Vostra società allestirà una campionatura di prodotto da spedire in Australia, in modalità aerea, all’indirizzo che vi sarà opportunamente indicato durante tale fase e menzionando per ogni articolo e per ogni collo la dicitura :
    SAMPLE NOT FOR SALE.
    Ogni altro dettaglio durante la preparazione della spedizione verrà fornito dal Direttore responsabile con sede in Italia.
    La fornitura dei campioni e la relativa spedizione assolta di ogni onere di sdoganamento franco destino sarà a totale carico della società aderente al progetto. In modalità aerea, con spedizioniere del tipo DHL, la spedizione impiegherà circa sei giorni lavorativi per essere consegnata in Australia.

  • Contestualmente alla partenza della campionatura la stessa società provvederà al pagamento di una somma pari ad € 600,00 (seicento/00) a titolo di partecipazione spese di comunicazione. Detta somma dovrà essere bonificata sul conto corrente australiano intestato alla Società Australiana.

COSA GARANTISCE LA SOCIETA’ AUSTRALIANA

Una volta ricevuti i campioni e relativi listini, la prima operazione alla quale procederà la società sarà quella di:

  • convertire tutto in dollari australiani.

  • Si premette che la società con sede in Australia, come da contratto che avrà presentato all’azienda italiana, non avrà a pretendere alcun tipo di percentuale sul venduto ma che riconoscerà alla stessa il prezzo prestabilito e richiesto per ogni singolo prodotto.

  • La fatturazione delle forniture sarà indirizzata alla Società australiana che ne garantirà i pagamenti nelle forme pattuite in precedenza.

  • La società Australiana adopererà le campionature per azioni commerciali mirate promuovendo appuntamenti di vendita, dimostrazione e promozione nonché di degustazione qualora si trattasse di prodotti relativi al Food and Beverage. Per alcune tipologie di prodotto è previsto anche l’allestimento di totem o chioschi di degustazione del prodotto in centri nevralgici di afflusso. Dette operazioni saranno a totale discrezione e carico della Società australiana.

  • La Società australiana attiverà ogni tipo di promozione in sede mobile o fissa e anche con l’utilizzo di spostamenti importanti per gli appuntamenti con la direzione dei vari gruppi di acquisto, nonché l’organizzazione di meeting o altri appuntamenti mirati e comunque finalizzati alle operazioni di vendita. Per tutte le operazioni di ricognizione, identificazione della clientela, customer care successivo, spostamenti e investimenti in comunicazione la Società australiana nulla avrà a pretendere dalla Vostra società rappresentata.

  • L’interesse commerciale della Società australiana sarà dato dalla percentuale caricata sul prodotto e che rappresenterà il suo giusto guadagno.

  • La Società australiana eserciterà una particolare attenzione sugli accordi predefiniti relativi alla qualità e al packaging, nella considerazione che le responsabilità legali ed assicurative sul mercato australiano saranno di esclusiva responsabilità della società australiana, pena il risarcimento, a proprio carico, dei danni di qualsivoglia natura e genere causati a cose o persone. Da qui si evince la motivazione della prima fase di controllo qualità dell’ azienda italiana.

  • La società Australiana è presente in sede fissa nella città di Melbourne nella persona CEO della stessa che Vi sarà presentata. Sarà il CEO o i suoi subalterni che si occuperanno di opzionare ogni tipo di appuntamento commerciale secondo un vero e proprio programma che sarà sempre reso noto alla Vostra azienda italiana.

  • La società australiana ha una particolare attitudine a non mettere in concorrenza le aziende da essa rappresentate, pertanto non saranno mai presentate due aziende sul mercato che possano produrre lo stesso articolo a meno che non si tratti di qualità che denoteranno una differenza sostanziale nella identificazione di mercato.

  • La Società australiana ha come obiettivo di partire con operazioni commerciali sobrie, basate su numeri reali e non su promesse di vendita e di incrementare sempre di più i fatturati per le aziende rappresentate. Ogni problematica relativa alle entrature, prezzi, qualità, pagamenti, sarà sempre discussa con l’azienda che ne autorizzerà il via a procedere volta per volta.

Abbiamo già lanciato e posizionato efficacemente in Australia molti prodotti tipicamente Made in Italy e solo per motivi di riservatezza contrattuale non possiamo in questa fase rivelarvi il nostro interlocutore in Australia.
Lo faremo non appena ci avrete inviato una mail di contatto manifestando, ripetiamo senza alcun vincolo e impegno da parte Vostra, il Vostro interesse ad approfondire i termini di questa grande opportunità che Vi stiamo dando.


Per ogni ulteriore informazione:

INVIATE UNA MAIL A

info@comecercareclienti.com

O CHIAMATE IL

380.6959285

oppure iscrivetevi direttamente ad

ITALIA ESPORTA

ed iniziate ad avviare fattive trattative commerciali per l'export dei Vostri prodotti.

 

Un cordiale saluto

Pasqualini dott. Matteo – CEO ComeCercareClienti


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